Europa tra silenzi e fratture: Orbán, Roma e il bivio della democrazia

Dalla marginalità dell’Unione Europea nel conflitto ucraino alla visita di Viktor Orbán a Roma: una valutazione sulla crisi di legittimità dell’Europa e la proposta di DEMOS ITALIA per una rifondazione democratica.

L’Europa che non parla (e non conta).

Le parole pronunciate dal Capo del Governo ungherese, Viktor Orbán, a margine degli incontri di Roma del 27 ottobre 2025 – “l’Unione Europea non conta nulla” – possono ferire, indignare, persino scandalizzare. Ma non possiamo ignorare che, per quanto scomode, contengono una verità che ci interroga.

L’Europa, oggi, non è protagonista nella gestione della guerra in Ucraina. Riunioni, proclami, sanzioni, invio di armi: tutto questo c’è. Ma manca il dialogo. Manca la diplomazia. Manca la voce autonoma dell’Europa nei negoziati. Parlano con Mosca il Vaticano, il Qatar, la Serbia, la Turchia, gli Stati Uniti. L’Unione Europea, invece, si ripiega su sé stessa in un esercizio sterile di autoreferenzialità, dissolvendo progressivamente la propria rilevanza.

Questa marginalità alimenta spinte populiste e disgregative, come Italexit, che infiammano l’elettorato ma non offrono soluzioni realizzabili. Perché l’Europa, piaccia o no, è il nostro spazio politico, economico e culturale. E non possiamo abbandonarlo: dobbiamo trasformarlo.

La proposta di DEMOS ITALIA: dalla tecnocrazia alla democrazia.

La proposta di DEMOS ITALIA è chiara: non una fuga, ma una rifondazione. Non nuovi trattati, impossibili da negoziare in tempi di crisi, ma una Costituzione europea votata dal Parlamento Europeo, l’unica istituzione che rappresenta direttamente i Popoli. Una Costituzione che trasformi la tecnocrazia in democrazia.

Una critica legittima sorge spontanea: chi ci garantisce che un’Europa democratica non ricadrebbe nella stessa impotenza dell’attuale assetto tecnocratico? La risposta è semplice: nessuno può garantirlo. Ma la democrazia non è una formula magica. È una condizione necessaria per la responsabilità, per la trasparenza e per il coraggio politico. Solo un’Europa democratica può essere chiamata a rispondere delle proprie scelte davanti ai cittadini e costruire una politica estera coerente, legittimata, e capace di incidere. La tecnocrazia, per sua natura, non risponde al Popolo, quindi non può rappresentarlo ed, infine, non può contare un bel nulla.

Il Movimento DEMOS Italia proclama queste soluzioni, ma non promette miracoli: promette un cammino. Un cammino verso un’Europa che non sia solo un mercato, ma una comunità politica, protagonista nel conseguimento e nel mantenimento della Pace, fattore fondamentale del progresso. Un’Europa, dice DEMOS ITALIA, che non sia solo un’idea, ma una democrazia.

Orbán a Roma, il Quirinale in silenzio: segnali di frattura.

In questo scenario di debolezza europea, la visita di Orbán a Roma ha assunto un valore simbolico e politico che va oltre la cronaca. Il leader ungherese è stato ricevuto dal Governo e dal Papa, ma ignorato dal Quirinale. Una rottura della prassi diplomatica italiana, che prevede la ricezione da parte del Presidente della Repubblica quando il Governo accoglie un Capo di Stato.

Dopo il discorso di Marsiglia, dove Mattarella ha paragonato l’aggressione russa al progetto del Terzo Reich e condannato l’appeasement, questo è il secondo episodio (forse) in cui il Quirinale sembra voler chiudere un recinto attorno a Palazzo Chigi, per assicurare una conformità al sistema.

Il precedente storico è noto: nel 1938, Vittorio Emanuele III partecipò alle cerimonie di accoglienza di Hitler a Roma, pur senza entusiasmo. Pio XII, invece, si negò rifugiandosi a Castel Gandolfo. Oggi, la storia non si ripete, ma fa eco.

Orbán non è Hitler, e il contesto è radicalmente diverso. Le sue dichiarazioni sull’Europa e sul conflitto russo-ucraino, per quanto divisive, meritano ascolto. Non per adesione, ma per riflessione. Come suggeriva Sant’Agostino, chi ci mette davanti ai nostri limiti ci aiuta più di chi ci loda.

Due visioni dell’Italia nel mondo sembrano scontrarsi. E quando le istituzioni non si parlano, il rischio non è solo confusione. È crisi.

Cos’è DEMOS ITALIA?

DEMOS ITALIA è un movimento politico che propone la rifondazione democratica dell’Unione Europea attraverso una Costituzione votata dal Parlamento Europeo. Si oppone alla tecnocrazia e promuove un’Europa come comunità politica, non solo economica. Il suo obiettivo è costruire un’Unione capace di agire con legittimità, trasparenza e responsabilità, soprattutto in politica estera e nella promozione della pace.

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